Monastero Carmelo Sant'Anna

Carpineto Romano

Santi del Carmelo

Santi e Sante a cui siamo e saremo sempre devote.

Il nostro Venerabile è un magnifico precursore della mariologia di san Luigi Grignion de Monfort. I suoi scritti sono di grande spiritualità.

E' considerato un grande mistico carmelitano, poco conosciuto, come poco pubblicati i suoi scritti.

San Giovanni è stato la pietra fondamentale della riforma teresiana. Entrato nel Carmelo dell'Antica Osservanza senti il desiderio della riforma.

Dei nostri santi medievali sappiamo poche cose. Fu un carmelitano fedele al Signore, generoso, dedito alla preghiera.

Sono i protomartiri della Riforma teresiana.

San Raffaele è stato un grande carmelitano per l'Ordine e la Polonia.

Questo gruppo di carmelitani uccisi nella persecuzione spagnola, fanno parte di un gruppo di 498 martiri spagnoli del 20° secolo

Il nostro patriarca Alberto, ci ha dato la Regola "formula vitae". A lui i nostri inizi e origini tra il 1206 e il 1214.

Il beato Giacomo visse nel periodo più tremendo della persecuzione francese. Insieme ad altri 64 sacerdoti fu ammassato nei bastimenti negrieri...

Il nostro beato, fiorentino, visse nel 1400. Di lui sappiamo che amava la Parola di Dio, l'Eucaristia, la Madre di Dio, e l'osservanza regolare.

Questo recente beato, era un terziario carmelitano, che morì dopo sei mesi di agonia per le frustrate a sangue ricevute.

Il nostro santo è stato molto famoso nel medioevo come taumaturgo...

Il beato Tito molto conosciuto in Olanda, sia come insegnante presso l'università di Nimega, che come carmelitano e giornalista. Morì a Dachau.

Il beato Giovanni è stato per lunghi decenni Priore Generale. A lui si deve il movimento della nascita delle Monache Carmelitane.

Questo beato carmelitano morì, giovane, nel campo di concentramento di Dachau.

A san Simone Stock ci si rifà per la "visione" dello scapolare.

San Giorgio Preca, è stato un terziario carmelitano, appartenente al clero diocesano maltese.

Il nostro beato è stato un carmelitano di grande bontà, osservanza e laboriosità. Morì a seguito di una frecciata che lo colpì alla testa.

Angelo è tra i primi carmelitani che dal Monte Carmelo tornarono in Sicilia.

Il nostro beato è stato un grande umanista, molto conosciuto all'epoca in cui visse.

Fu un carmelitano molto attivo, anche se nascosto per ragioni storiche.

Il beato Angelo Paoli è stata una figura di carmelitano molto consciuto in Roma, tanto da essere chiamato "Padre dei poveri"

Nel medioevo l'Ordine Carmelitano ha avuto figure di carmelitani molto incisive, come sant'Andrea Corsini, del Carmelo fiorentino

Nell’udienza concessa da papa Leone XIII, osò chiedere il permesso per farsi carmelitana anche se ancora non aveva l’età prescritta.

Entrò nel monastero delle Carmelitane scalze di “Los Andes” il 7 maggio 1919 con il nome di Teresa di Gesù.

Appena varcata la soglia del Carmelo, si affretta a rassicurare la famiglia: “Il mio cuore è sempre lo stesso, nulla è cambiato, sono sempre vostra.

Vide che il desiderio di un nuovo stile di monastero non intendeva essere un rifiuto del Carmelo,ma il voler vivere in profondità l’ideale carmelitano

Nel 1872 tornò a Pau, da dove passò nel 1875 con altre sorelle per la fondazione del primo Carmelo di clausura in Palestina.

La Comunità delle Carmelitane Scalze si era stabilita a Oise (Francia) nel 1641, provenendo dal monastero di Amiens.

La sua personalità si forgiò in un ambiente decisamente carmelitano, pieno di fervore e carico di vita.

Ha saputo combinare insieme quelle che sono le due caratteristiche costanti della vita spirituale del Carmelo.

La Venerabile Serafina di Dio, donna di grande fede e amore al Signore, risulta una figura molto complessa.

Come gli eremiti sul monte Carmelo, la monaca carmelitana va dalla solitudine della sua cella alla cappella, per poi tornare alla sua cella.

Il desiderio di un nuovo stile di monastero non intendeva essere un rifiuto del Carmelo, ma il voler vivere in profondità l’ideale carmelitano.

Giovanna, di stirpe nobile del regno di Navarra, volle vivere come reclusa presso il convento carmelitano di Tolosa, dove condusse vita di austerità.

Esercitò l'ufficio di Procuratore Generale dell'Ordine presso la Curia papale ad Avignone e quello di predicatore apostolico.

Ciriaco, confondatore e primo Priore Generale dei Carmelitani di Maria Immacolata.

La Beata visse profondamente il mistero della sua vita interiore in unione con Dio e nella percezione della sua presenza in purezza di cuore.

Non si sa molto dei primi anni della sua vita. Morti i genitori, si ritirò presso una donna di modeste condizioni economiche.

“umile serva di Gesù Cristo”, convinta che al Carmelo “non si debbano applicare i criteri del mondo”.

Il suo direttore spirituale non le permette di entrare al Carmelo, secondo il desiderio che era nato in lei già al momento della conversione.

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